Il Comune di S. Stefano d’Aveto
Santo Stefano d’Aveto si distende in una conca alpestre caratterizzata da un clima prevalentemente montano che la rende una delle mete di pregio liguri per il soggiorno estivo e per la pratica di sport invernali.
Il borgo con il trascorrere dei secoli ha inglobato nel suo sviluppo urbano il castello che prima sorgeva isolato più in alto rispetto al paese.
Caratteristiche sono le vie del centro storico e meta di notevole pregio è il Santuario della Madonna di Guadalupe, chiesa ricostruita in stile gotico toscano nel 1928. Della chiesa più antica è rimasto il grande campanile settecentesco posizionato, a breve distanza, nella piazza. Il culto originario del Messico, fu introdotto nella valle agli inizi dell’Ottocento. Al centro dell’Altare Maggiore è collocato il quadro raffigurante la Madonna di Guadalupe donato nel 1814 dal Cardinale Giuseppe Doria Pamphilij. Il quadro fu dipinto in Messico e in seguito regalato dal Vescovo di Città del Messico al re Filippo II di Spagna che lo offrì a sua volta all’ammiraglio Giovanni Andrea Doria. Secondo la tradizione il dipinto fu portato dallo stesso Doria nella propria galea genovese durante la Battaglia di Lepanto del 1571. Sul Monte Maggiorasca si staglia una imponente statua in bronzo della Madonna di Guadalupe eretta nel 1947 dagli abitanti come ringraziamento per la protezione durante i difficili momenti della Seconda Guerra Mondiale.
Il paesaggio è caratterizzato da estensioni prative e da zone di pascolo per il bestiame nel fondovalle mentre, risalendo la montagna, si incontrano boschi di latifoglie e faggete alle quote più elevate.
Rappresenta il punto di partenza di numerose escursioni nel territorio del Parco Naturale dell’Aveto. Dalle passeggiate sul Monte Penna e il Monte Groppo Rosso, alle piacevoli camminate lungo le sponde del Lago delle Lame, uno degli ultimi laghi glaciali della Liguria, dalla splendida Cascata della Ravezza, alta una ventina di metri, ai mulini testimonianza della civiltà contadina.
Per la stagione invernale gli impianti di risalita di Rocca d’Aveto permettono di raggiungere le numerose piste sciistiche sul Monte Bue ed il rifugio di Prato della Cipolla.
Da visitare gli edificati in pietra dei piccoli borghi sparsi nel territorio, come Ascona con i suoi carattteristici portali in pietra, Casoni e Amborzasco con i loro insediamenti rurali e i resti di edifici medievali sorti lungo le antiche mulattiere ed infine Allegrezze, la cui parrocchiale di Santa Maria, conserva nella facciata l’originaria forma tardoromanica.
Il borgo con il trascorrere dei secoli ha inglobato nel suo sviluppo urbano il castello che prima sorgeva isolato più in alto rispetto al paese.
Caratteristiche sono le vie del centro storico e meta di notevole pregio è il Santuario della Madonna di Guadalupe, chiesa ricostruita in stile gotico toscano nel 1928. Della chiesa più antica è rimasto il grande campanile settecentesco posizionato, a breve distanza, nella piazza. Il culto originario del Messico, fu introdotto nella valle agli inizi dell’Ottocento. Al centro dell’Altare Maggiore è collocato il quadro raffigurante la Madonna di Guadalupe donato nel 1814 dal Cardinale Giuseppe Doria Pamphilij. Il quadro fu dipinto in Messico e in seguito regalato dal Vescovo di Città del Messico al re Filippo II di Spagna che lo offrì a sua volta all’ammiraglio Giovanni Andrea Doria. Secondo la tradizione il dipinto fu portato dallo stesso Doria nella propria galea genovese durante la Battaglia di Lepanto del 1571. Sul Monte Maggiorasca si staglia una imponente statua in bronzo della Madonna di Guadalupe eretta nel 1947 dagli abitanti come ringraziamento per la protezione durante i difficili momenti della Seconda Guerra Mondiale.
Il paesaggio è caratterizzato da estensioni prative e da zone di pascolo per il bestiame nel fondovalle mentre, risalendo la montagna, si incontrano boschi di latifoglie e faggete alle quote più elevate.
Rappresenta il punto di partenza di numerose escursioni nel territorio del Parco Naturale dell’Aveto. Dalle passeggiate sul Monte Penna e il Monte Groppo Rosso, alle piacevoli camminate lungo le sponde del Lago delle Lame, uno degli ultimi laghi glaciali della Liguria, dalla splendida Cascata della Ravezza, alta una ventina di metri, ai mulini testimonianza della civiltà contadina.
Per la stagione invernale gli impianti di risalita di Rocca d’Aveto permettono di raggiungere le numerose piste sciistiche sul Monte Bue ed il rifugio di Prato della Cipolla.
Da visitare gli edificati in pietra dei piccoli borghi sparsi nel territorio, come Ascona con i suoi carattteristici portali in pietra, Casoni e Amborzasco con i loro insediamenti rurali e i resti di edifici medievali sorti lungo le antiche mulattiere ed infine Allegrezze, la cui parrocchiale di Santa Maria, conserva nella facciata l’originaria forma tardoromanica.
Panoramica di Santo Stefano d’Aveto: a sinistra il Castello e a destra si staglia il campanile settecentesco del Santuario della Madonna di Guadalupe.
Il Comune di S.Stefano d’Aveto
www.comune.santostefanodaveto.ge.it
Parco Naturale Regionale dell’Aveto
http://www.parcoaveto.it
Ufficio IAT
http://www.unamontagnadiaccoglienza.it/index.php?id_cont=67&type=servizi
www.comune.santostefanodaveto.ge.it
Parco Naturale Regionale dell’Aveto
http://www.parcoaveto.it
Ufficio IAT
http://www.unamontagnadiaccoglienza.it/index.php?id_cont=67&type=servizi