Il Comune di Cogorno
Il territorio di Cogorno, già abitato in epoca preromana, fu prima possedimento dei Fieschi, discendenti dai Conti di Lavagna, in seguito venne ceduto alla Repubblica di Genova. Situato nel basso corso dell’Entella il comune si estende sul versante sinistro della Valle che si apre verso la piana di Lavagna ed il mare. Per questa sua particolare posizione ha rappresentato, storicamente, uno snodo delle direttrici viarie verso la Val Graveglia, Val Fontanabuona e la Valle dell’Aveto passando per la Valle Sturla.
Nel nucleo frazionale di Cogorno si trovano la Chiesa parrocchiale di San Lorenzo e l’Oratorio di San Giovanni Battista. Quest’ultimo, fondato dalla confraternita dei Disciplinanti nella seconda metà del XV secolo, si presenta in composte forme classiche con pronao a quattro colonne e con due campanili. Di notevole rilievo è la Chiesa parrocchiale di Sant’Antonino nella frazione di Breccanecca. Nella sua navata sono presenti cinque altari settecenteschi e vi è conservato un polittico con l’Ascensione di Cristo opera certa di Giovanni Cambiaso, padre del celebre Luca. A Breccanecca, sul piazzale, punto di straordinaria percezione scenica, si affaccia anche la cappella gentilizia dei marchesi Rivarola. A Monticelli su un pianoro a ridosso del Monte San Giacomo sorge la chiesa parrocchiale di Santa Maria, documentata fin dal XIII secolo, che alcuni vogliono sia stata eretta sulle rovine di un primitiva chiesa dipendente dal monastero di San Colombano di Bobbio.
Notevole interesse, sotto il profilo della cultura materiale, rivestono le numerose cave di ardesia, ora inattive, che in passato hanno rappresentato una delle principali attività produttive di questo territorio. Oggi è possibile riscoprire questa antica tradizione attraverso gli itinerari della Via dell’Ardesia.
Un percorso alternativo di recente realizzazione che consente di raggiungere il Borgo di San Salvatore, da Chiavari e da Lavagna, è rappresentato dalla pista ciclopedonale che si svolge in sponda sinistra del Torrente Entella a contatto con l’ambiente fluviale di notevole valenza naturalistica.
Il 13 Agosto il Borgo si anima a festa per l’ “Addiu du Fantin”, rievocazione dell’addio al celibato del conte Opizzo Fiesco, della nobile casata dei Fieschi, sposo della contessa Bianca de’ Bianchi di Siena. Un sontuoso banchetto medievale sul sagrato della Chiesa allietato con sfilate e balli in abiti d’epoca.
Nel nucleo frazionale di Cogorno si trovano la Chiesa parrocchiale di San Lorenzo e l’Oratorio di San Giovanni Battista. Quest’ultimo, fondato dalla confraternita dei Disciplinanti nella seconda metà del XV secolo, si presenta in composte forme classiche con pronao a quattro colonne e con due campanili. Di notevole rilievo è la Chiesa parrocchiale di Sant’Antonino nella frazione di Breccanecca. Nella sua navata sono presenti cinque altari settecenteschi e vi è conservato un polittico con l’Ascensione di Cristo opera certa di Giovanni Cambiaso, padre del celebre Luca. A Breccanecca, sul piazzale, punto di straordinaria percezione scenica, si affaccia anche la cappella gentilizia dei marchesi Rivarola. A Monticelli su un pianoro a ridosso del Monte San Giacomo sorge la chiesa parrocchiale di Santa Maria, documentata fin dal XIII secolo, che alcuni vogliono sia stata eretta sulle rovine di un primitiva chiesa dipendente dal monastero di San Colombano di Bobbio.
Notevole interesse, sotto il profilo della cultura materiale, rivestono le numerose cave di ardesia, ora inattive, che in passato hanno rappresentato una delle principali attività produttive di questo territorio. Oggi è possibile riscoprire questa antica tradizione attraverso gli itinerari della Via dell’Ardesia.
Un percorso alternativo di recente realizzazione che consente di raggiungere il Borgo di San Salvatore, da Chiavari e da Lavagna, è rappresentato dalla pista ciclopedonale che si svolge in sponda sinistra del Torrente Entella a contatto con l’ambiente fluviale di notevole valenza naturalistica.
Il 13 Agosto il Borgo si anima a festa per l’ “Addiu du Fantin”, rievocazione dell’addio al celibato del conte Opizzo Fiesco, della nobile casata dei Fieschi, sposo della contessa Bianca de’ Bianchi di Siena. Un sontuoso banchetto medievale sul sagrato della Chiesa allietato con sfilate e balli in abiti d’epoca.
Panoramica di Cogorno sulla piana del fiume Entella
Il Comune di Cogorno
http://www.comune.cogorno.ge.it
http://www.tortadeifieschi.it
Istituto di Studi sui Conti di Lavagna
http://istitutodistudisuicontidilavagna.weebly.com
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Istituto di Studi sui Conti di Lavagna
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