Il Comune di Borzonasca
Borzonasca si estende nell’alta valle del Torrente Sturla dominata dai Monti Ramaceto e Aiona. Collocata lungo importanti tracciati commerciali che mettevano in collegamento il mare e la pianura, conserva nel suo attuale sviluppo urbano le tracce del ruolo di snodo commerciale che ebbe in passato. La sua storia, inoltre, fu fortemente legata alle sorti dell’importante Abbazia di Sant’andrea di Borzone.
Il centro storico mantiene intatto il suo fascino di borgo antico con le sue facciate dipinte “alla genovese” e i "portali monolitici".
Lungo il torrente si possono riconoscere, nelle murature delle case, le tracce di archi a sesto acuto e a tutto sesto testimonianza di antiche volte commerciali. Recenti studi hanno riconosciuto nell’ultimo edificio al limite del centro storico l’antica casa della dogana. La strada, oggi come allora, prosegue verso l’Oratorio della Natività della Madonna dove è ancora visibile un tratto dell’acciottolato dell’antica mulattiera che conduceva in Val d’Aveto. Sulla sua semplice facciata in pietra, a coronamento di una finestrella, si conserva un bassorilievo in marmo raffigurante Dio creatore circondato dagli angeli.
La Chiesa Parrocchiale dedicata a San Bartolomeo custodisce un crocifisso ligneo che, secondo la tradizione. fu portato dall’Oriente a seguito di una Crociata. Recentemente una piccola tela raffigurante la Madonna con il Bambino è stata attribuita a Luca Cambiaso.
Dall’altra parte del borgo, lungo l’itinerario che da Borzonasca conduceva all’abbazia di Sant’Andrea di Borzone, si trova il bell’Oratorio dei Santi Giacomo e Filippo. Costruito probabilmente nel Medioevo, il suo impianto originale è stato modificato nel corso dell’Ottocento. L’elemento di maggiore interesse è costituito da un portale in ardesia datato 1554, sormontato da un bassorilievo raffigurante la Madonna in trono con il Bambino e i Santi Giovanni Battista e Giacomo, quest’ultimo rappresentato con il cappello e il bastone da pellegrino. Insieme ai Santi sono raffigurati anche i membri della confraternita, inginocchiati in segno di preghiera, e con indosso la tradizionale casacca.
Il territorio di Borzonasca offre l’occasione di un piacevole riposo e di escursioni alla scoperta del patrimonio storico e culturale, come i villaggi in pietra di Zanoni, Perlizzi e Zolezzi e l’ambito del lago artificiale di Giacopiane, i resti del villaggio abbandonato di età moderna di Pian dei Costi.
L’area di Giacopiane è costituita da due invasi artificiali realizzati negli anni venti del Novecento, allo scopo di essere utilizzati come bacini idroelettrici. Durante i lavori di svuotamento sono stati rinvenuti numerosi reperti litici databili all’età preistorica.
Questi ritrovamenti insieme ad altri testimoniano un’antichissima frequentazione di questi luoghi da parte dell’uomo.
Il centro storico mantiene intatto il suo fascino di borgo antico con le sue facciate dipinte “alla genovese” e i "portali monolitici".
Lungo il torrente si possono riconoscere, nelle murature delle case, le tracce di archi a sesto acuto e a tutto sesto testimonianza di antiche volte commerciali. Recenti studi hanno riconosciuto nell’ultimo edificio al limite del centro storico l’antica casa della dogana. La strada, oggi come allora, prosegue verso l’Oratorio della Natività della Madonna dove è ancora visibile un tratto dell’acciottolato dell’antica mulattiera che conduceva in Val d’Aveto. Sulla sua semplice facciata in pietra, a coronamento di una finestrella, si conserva un bassorilievo in marmo raffigurante Dio creatore circondato dagli angeli.
La Chiesa Parrocchiale dedicata a San Bartolomeo custodisce un crocifisso ligneo che, secondo la tradizione. fu portato dall’Oriente a seguito di una Crociata. Recentemente una piccola tela raffigurante la Madonna con il Bambino è stata attribuita a Luca Cambiaso.
Dall’altra parte del borgo, lungo l’itinerario che da Borzonasca conduceva all’abbazia di Sant’Andrea di Borzone, si trova il bell’Oratorio dei Santi Giacomo e Filippo. Costruito probabilmente nel Medioevo, il suo impianto originale è stato modificato nel corso dell’Ottocento. L’elemento di maggiore interesse è costituito da un portale in ardesia datato 1554, sormontato da un bassorilievo raffigurante la Madonna in trono con il Bambino e i Santi Giovanni Battista e Giacomo, quest’ultimo rappresentato con il cappello e il bastone da pellegrino. Insieme ai Santi sono raffigurati anche i membri della confraternita, inginocchiati in segno di preghiera, e con indosso la tradizionale casacca.
Il territorio di Borzonasca offre l’occasione di un piacevole riposo e di escursioni alla scoperta del patrimonio storico e culturale, come i villaggi in pietra di Zanoni, Perlizzi e Zolezzi e l’ambito del lago artificiale di Giacopiane, i resti del villaggio abbandonato di età moderna di Pian dei Costi.
L’area di Giacopiane è costituita da due invasi artificiali realizzati negli anni venti del Novecento, allo scopo di essere utilizzati come bacini idroelettrici. Durante i lavori di svuotamento sono stati rinvenuti numerosi reperti litici databili all’età preistorica.
Questi ritrovamenti insieme ad altri testimoniano un’antichissima frequentazione di questi luoghi da parte dell’uomo.
Il Comune di Borzonasca: svetta il campanile del Santuario e Chiesa parrocchiale di San Bartolomeo
Il Comune di Borzonasca
www.comune.borzonasca.ge.it
Pro Loco di Borzonasca
http://prolocoborzo.altervista.org
Abbazia di Sant’Andrea di Borzone
http://www.abbaziaborzone.it
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Pro Loco di Borzonasca
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Abbazia di Sant’Andrea di Borzone
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